Rapporto Unicef sulla violenza nella scuola. Roma, 6 settembre 2018

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Da un nuovo rapporto lanciato dall’UNICEF, emerge che metà degli studenti fra i 13 e i 15 anni nel mondo – circa 150 milioni – ha riferito di aver subito violenza da parte dei loro coetanei a scuola e fuori.

Secondo il rapporto An Everyday Lesson: #ENDviolence in School (Una lezione quotidiana: porre fine alla violenza nelle scuole) la violenza tra coetanei – misurata come il numero di bambini che hanno riferito di essere stati vittime di bullismo nell’ultimo mese o che sono stati coinvolti in scontri fisici nell’ultimo anno – è una componente diffusa dell’istruzione dei giovani nel mondo.

Ha un impatto sull’apprendimento degli studenti e sul loro benessere sia nei paesi poveri sia ricchi.

Il rapporto sottolinea diversi modi in cui gli studenti subiscono violenza in classe e fuori. Secondo gli ultimi dati dell’UNICEF:

  • A livello globale, poco più di 1 studente su 3 fra 13 e 15 anni è vittima di bullismo e circa la stessa percentuale è coinvolta in scontri fisici.
  • 3 studenti su 10 in 39 paesi industrializzati ammettono di esercitare bullismo sui loro coetanei;
  • Circa 720 milioni di bambini in età scolastica vivono in paesi in cui le punizioni fisiche a scuola non sono completamente proibite;
  • Le ragazze e i ragazzi sono egualmente esposti al rischio di bullismo, ma le ragazze hanno maggiori probabilità di essere vittime di forme psicologiche di bullismo e i ragazzi incorrono in un rischio maggiore di violenze fisiche e minacce;
  • In Italia, il 37% degli studenti fra i 13 e i 15 anni hanno riferito di essere stati vittime di bullismo a scuola almeno una volta negli ultimi due mesi e/o di essere stati coinvolti in scontri fisici almeno una volta nei 12 mesi passati. In questa stessa fascia di età, il 12% degli studenti ha subito atti di bullismo (a scuola almeno una volta negli ultimi due mesi) e il 31% è stato coinvolto in atti di violenza fisica (almeno una volta negli ultimi 12 mesi).

Per porre fine alla violenza nelle scuole, l’UNICEF e i suoi partner chiedono un’azione immediata nelle seguenti aree:

  • Attuare politiche e normative per proteggere gli studenti dalla violenza nelle scuole;
  • Rafforzare le misure di prevenzione e risposta nelle scuole;
  • Invitare le comunità e i singoli a unirsi agli studenti quando si schierano contro la violenza e lavorano per cambiare la cultura nelle classi e nelle comunità;
  • Fare investimenti più efficienti e mirati verso soluzioni provate che aiutino gli studenti e le scuole ad essere sicuri;
  • Raccogliere dati migliori e disaggregati sulla violenza contro i bambini nelle scuole e fuori e condividere ciò che funziona.

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